Ricomincio dai libri Napoli Vs Firenze Libro aperto

Da dove parto? Da Napoli e dal Vesuvio che mi sono lasciata alle spalle pochi minuti fa.

Napoli è una città sorprendente: mille colori, odori e sapori; mille voci che si uniscono per creare una melodia che difficilmente potrò dimenticare. Uno spettacolo unico.

La città ci ha ospitati con i nostri libri in una location importante, imponente, ricca di storia e di arte: il Museo Archeologico Nazionale (Mann).

Un luogo che è stato aperto ai nostri libri, che hanno aggiunto colore all’ambiente, dove le voci si sono sovrapposte e poi accordate per dare spazio alla cultura nel senso più ampio del termine. La settimana precedente eravamo stati a Firenze. In senso artistico e storico la città non è stata da meno. La Fortezza da Basso è una delle più importanti e belle location di Firenze adattissima a eventi come quello che si è svolto nel weekend precedente a Napoli. La differenza tra le due “cornici” che ci hanno accolto e ospitato, però, è stata notevole: il Mann anche all’interno non ha deluso le mie aspettative, mentre la Fortezza mi é apparsa come un posto freddo, impersonale, monocolore.

Napoli 1 – Firenze 0

Gli organizzatori di Ricomincio dai libri di Napoli quasi tutti giovani e disponibili, una sinergia perfetta con gli editori, sempre pronti all’ascolto, alle richieste, ai suggerimenti che qualcuno di noi ha voluto fornire. Gli organizzatori di Firenze Libro aperto erano nascosti non si sa dove, l’organizzazione gestita dalle giovanissime hostess che, poverine, non facevano altro che ripetere “non lo so, devo chiedere”.

Napoli 2 – Firenze 0

 

In entrambe le manifestazioni abbiamo presentato alcuni libri e alcuni nostri autori, felicissimi e orgogliosi di poter parlare delle storie e degli scrittori che pubblichiamo. L’unico neo in entrambi i casi è stata la modalità dei nostri interventi: a Firenze ci hanno “sbattuto” tra un bar e un corridoio, con dieci sedie in croce, in mezzo al via vai della gente che passava indifferente, al caos e senza alcun avviso al pubblico, come “Pellegrini” che cercavano di diffondere il proprio credo, ma nessuno prendeva sul serio; i grandi nomi avevano a disposizione grandi sale, schermi giganti, collegamenti multimediali; a Napoli quasi la stessa situazione, ma con molta più disponibilità degli organizzatori e una sala dove il pubblico era interessato agli autori e non c’era il caos. Certo, si poteva fare di meglio, la durata del nostro intervento è stata breve, avremmo voluto uno spazio maggiore e non in concomitanza con i Vip. Posto che non si può avere tutto dalla vita, si spera di diventare “grandi” e di avere gli spazi migliori per far sentire anche la nostra voce. Noi un suggerimento agli organizzatori glie lo abbiamo dato, adesso sta a loro prenderlo o meno in considerazione.

Napoli 2 – Firenze 0

E qui tocco una nota dolente per Firenze, ahimè… I costi:

– lo stand: non dirò la cifra che abbiamo pagato per avere dodici metri di spazio, tre tavoli e quattro sedie, dico solo che sono prezzi esorbitanti, senza contare che non avevamo le pareti laterali, non una mensola, né una libreria (sarebbe andata bene anche in materiale riciclabile), niente di niente (p.s. A pagamento avremmo potuto avere di tutto e di più)

– nessun collegamento Wi-Fi e connessione anche dei dati mobili impossibile

– il parcheggio del furgone venti euro al giorno (in qualsiasi fiera l’espositore non paga nulla, o perlomeno può usufruire di convenzioni)

– i visitatori hanno dovuto pagare il parcheggio e il biglietto di ingresso, riducendo, quindi, la propria disponibilità economica e di conseguenza centellinare sull’acquisto dei libri.

– il nostro stand era al piano superiore e il pubblico era concentrato quasi esclusivamente al piano terra, dove avevano sistemato i grandi editori.

A Napoli l’ingresso alla fiera era gratuito e il pubblico numeroso, il percorso obbligato, quindi tutti gli editori hanno avuto la possibilità di farsi conoscere.

Napoli 3 – Firenze 0

Che dire ancora? Napoli batte Firenze su tutta la linea. Nulla di più sulle due manifestazioni, che rimangono comunque e sempre un bel momento di aggregazione e di diffusione della cultura. Voglio spendere solo qualche parola per… No, meglio le immagini.

Dal pullman Flixbus, in viaggio verso casa Xo Xo

Rita Angelelli

Direttore editoriale di Le Mezzelane Casa Editrice