Le donne come noi
Le donne come noi…
ti avvertono, molto prima che ti avvicini a respirare la nostra stessa aria, che siamo donne fuori dall’ordinario.
Noi, siamo quelle che non si fermano al primo ostacolo
Noi, cadiamo spesso, ma altrettanto spesso non ci fermiamo ad aspettare un aiuto per rialzarci.
Noi, che piangiamo per le piccole cose, ma che nelle lacrime troviamo conforto.
Noi, che lasciamo andare chi non vuol rimanerci accanto.
Noi, che rimaniamo a contemplare un tramonto e ci accorgiamo che il giorno è finito negli occhi di un’alba appena spuntata.
Noi, che diciamo no all’ordinario, pur annegando nelle nostre stesse voragini.
Noi, impantanate nei nostri regni oscuri, dove risuonano gli echi della nostra negazione.
Noi, che fuggiamo dall’amore, da quell’amore che diverrebbe solo un timbro sbiadito su un vecchio passaporto.
Noi, candele dalla fiamma precaria, o fuoco che brucia anche i buoni pensieri, uragani di idee, vasi colmi di metafore, cornucopie di ossimori.
Noi, siamo corpo e anima e mente e sogni
E altro ancora.
Le nostre bocche sono i luoghi delle parole non dette, le nostre mani contenitori di mondi che in pochi osano attraversare.
Siamo le calde coperte che cerchi nei giorni piovosi e freddi dell’inverno
i vicoli graziosi dove rimanere a baciarci
un tempio lussurioso -appagamento del corpo-
una grotta profonda in cui perdersi
un oceano infinito dove annegare.
Noi, donne che vorreste come compagne, ma che allontanate per il troppo…
(dopo i puntini ognuno può inserire la parola che vuole. La mia è: Amare)
@Rita Angelelli