Rebecca e… di Kaimarelle Darset

 

Rebecca e la sua passione particolare

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Casa Editrice: ErosCultura

Lunghezza libro: 51 pagine

Prezzo: euro 1,99

Uscito: 3 Novembre 2015

Quando uno sconosciuto…

La storia è semplice e raccontata in prima persona dalla protagonista in maniera molto colloquiale. Il che non guasta, perché ne vien fuori un quadro ben esposto, delineato con pennellate decise, quasi come un quadro di un pittore realista: vedi esattamente quello che è e che l’artista vuole esprimere, dove le forme e gli animi di chi popolano le pagine sono inquadrati e poi messi bene a fuoco. Il lessico è semplice, con i periodi spesso stringati,  e neanche questo guasta, perché quando la lingua italiana è usata correttamente non servono parole che facciano colpo nell’animo del lettore.

La giovane Rebecca si trova “impigliata” in un rapporto che non l’appaga: un compagno puritano non è mai stato il massimo delle sue aspettative. Si è trovata, suo malgrado, a dover condividere parte della sua vita con Enrico, spinta da una famiglia perbenista e conservatrice. Lei invece è un’anima che ama trasgredire, esibizionista, con un appetito sessuale sopra la media – le persone “normali” avrebbero di che discutere -. Rebecca ha  un compagno di giochi, Niki, – con il quale però non fa sesso- con cui condivide alcune bravate, e ha anche una passione smodata per il pissing, pratica sessuale davvero particolare,  difficilmente condivisa nelle coppie che si considerano “normali”, per via dei tanti tabù che molta gente si porta appresso. Rebecca, nonostante non si senta appagata sessualmente,  non ha mai tradito il proprio compagno, almeno fisicamente. Ha solo avuto qualche chat “hot” e qualche “cam”, tutte esperienze virtuali di poco conto. Fino a quando non spunta una fotografia di “Stallone75”… Non vado oltre con la trama, perché ci sono alcune parti che rispetto in maniera particolare e che chiunque voglia leggere un libro come questo ha il diritto di leggerle direttamente dalle parole dell’Autrice.

E’ certamente un racconto particolare, tanto quanto la passione di Rebecca, che va letto con la consapevolezza di leggere un libro che contiene termini crudi e reali. Personalmente non disdegno un linguaggio come quello che usa l’Autrice, perché in un racconto come questo ci sta come il cacio sui maccheroni. Si parla di sesso e il sesso,  anche quello fatto a luci spente, non indossa mai sinonimi raccattati dai giardini dell’eden.

E posso dire con tutta la mia oggettività (qualche volta è necessaria per liberarsi di pesi che ci opprimono, che accumuliamo ogni qual volta ci teniamo dentro giudizi personali): finalmente un libro che parla di tabù, che non si nasconde dietro  una frase che leggo spesso in giro per i social “racconti di sesso, ma mai volgari”. Le parti anatomiche, anche quelle più intime e nascoste, non sono mai volgari, dipendono sempre da ciò che si vuol raccontare.

Quattro stelle per la brevità. Magari ci sarà un seguito… e chissà che la passione di Rebecca non diventi anche la passione di qualcun altro/a.

xOxO A.R. Angelelli