La gioia e l’agonia della scrittura

Ogni storia inizia come un’idea. Il lavoro di uno scrittore è di prendere quell’idea, in tutta la sua complessità, e tradurla in una storia.

Le idee si sentono sempre abbastanza formate nelle nostre menti, ma quando ci sediamo per metterle in parole, inizia la lotta. Le idee non si trasformano in forma narrativa, resistono ai nostri sforzi e il processo di narrazione diventa una tortura.

Per fortuna ci sono strategie da usare per superare la natura testarda di un’idea a trasformarsi in parole. Affrontare con successo la sfida di scrivere una grande storia non è sempre facile, ma a tutto c’è una soluzione. Sempre che tu sia convinto di scrivere quella storia.

Una delle migliori strategie che puoi usare è la struttura a tre atti, anche se è così comune da sembrare indesiderabile. La struttura in tre atti è parte integrante della tua storia, come lo sono i pedali per una bicicletta.

Il solido disegno strutturale in tre atti è al centro di molte storie che apprezziamo senza riconoscerlo. Ci viene facile lamentarci di parole che non arrivano e di personaggi che non appaiono, vediamo i nostri problemi e non sempre comprendiamo la nostra incapacità di creare personalità eccellenti o di evocare scene che attirano il lettore. Pianificare un storia significa avere la piena conoscenza delle idee che sono apparse nella mente di ogni scrittore.

Ogni storia, quindi, può essere suddivisa in tre parti, o Atti.

Vuoi comprendere meglio come funziona questa struttura? Su Body bulding per scrittori spiego ogni atto. Potrai trovare, inoltre, una serie di esercizi per rafforzare la tua scrittura.

Sinossi:

Correreste la maratona senza allenamento? E allora perché scrivere senza essere pronti? Fatevi i muscoli con il Body Building di Rita Angelelli.

Ciascuno di noi ha un grande potenziale, ma non tutti sanno di averlo. Il piacere di narrare storie fa parte della nostra umanità, pensate a quando ci succede qualcosa di eccezionale e non vediamo l’ora di raccontarlo a qualcuno. A voce è semplice, è quello che sentiamo nell’immediato, quello che ci ha resi felici, o tristi. Quando però vogliamo mettere su carta quelle stesse storie che a voce narriamo tanto volentieri, la situazione si complica un po’, ma non è il caso di disperare. La lettura e l’esercizio continuo ci aiutano a sviluppare questo nostro potenziale nascosto. E se non sapete da dove cominciare a esercitarvi, questo quaderno è un buon punto di partenza.