Monologo di un alter ego
Sono stato con te fin dal giorno in cui sei nato e dimorerò nella tua anima fino al tuo rantolo finale. Non devi aver paura, non ho alcuna intenzione di farti male in questo momento, voglio solo presentarmi e conoscerti meglio, perché è molto difficile per noi comunicare. Non riesco a sentire una sola parola che dici, ma tu mi senti benissimo. Ogni volta che ti chiamo, vedo accendersi la tua bella testolina.
Sei così carino quando hai quella strana espressione. Allarghi i tuoi splendidi occhi e pure la tua bocca rimane aperta per qualche istante, esponendo all’aria denti e gengive. Ho notato che ti tocchi il petto ogni volta, forse a sentire il battito del tuo cuore che senti svolazzare sotto la camicia?
Basta con le lusinghe adesso! Meglio comunicare. Il mio scopo è quello di cambiare ed aiutarti a sistemare alcune delle tue abitudini meno ammirevoli. Sì, lo so che cosa hai fatto nel tuo tempo libero, ed è piuttosto vergognoso per la gente comune. Sei pregato di non continuare a farlo così come lo fai, perché alla gente “normale” appari solo come un pazzo.
E adesso? Che cos’è quello sguardo attonito che ti sei messo in faccia? Non vorrai dirmi che sei innocente!? No, dai. Non mentirmi così spudoratamente!
Puoi anche continuare, in maniera che io possa rendere la mia presenza più incalzante. Sono affari tuoi. Mi basterà forzare di pochissimo la mano per punirti, ma io adesso non voglio farlo. Una punizione richiede molta energia ed è abbastanza faticoso pensarla, poi metterla in atto. Dopo tutto, se gli altri ti guardano come un pazzo, perché non posso farlo anch’io?
Dal momento che non posso scrivere una lettera ogni volta che tu commetti un errore, dovrò fartelo capire in altri modi. Quando senti scricchiolare i pavimenti, i mobili, la casa, o hai la sensazione di avere degli occhi puntati addosso, e poi quel brivido che corre lungo la schiena per la paura, ricordati che sono io che sto cercando di comunicarti che non stai facendo le scelte migliori. Anche gli assassini hanno paura!
E poi ho una capacità. La capacità di ferirti fisicamente solo per obbligarti ad ascoltarmi, ma fintanto che collaborerai e ascolterai la mia voce, allora non ci sarà bisogno di a arrivare a così tanto.
Vedi, sto lavorando per fare in modo di spingerti nella giusta direzione. Devo punirti per le decisioni sbagliate. Sei proprio come un bambino: hai bisogno di una guida. Senza una guida il tuo futuro avrà ripercussioni negative. E’ un obbligo: ascolterai i miei avvertimenti ora, perché potrei trasformare la tua vita in una lunga salita piena di tornanti. Se necessario lo farò, non credere non ne abbia il coraggio. In fondo, per ora, sono solo una voce…
Io sono l’opposto della tua esistenza. Tutto quello che sono, tu non lo sei. Sto al buio, ma sono la tua luce. Non si può sfuggire al proprio alter ego. Ogni persona ne ha uno, ma la maggior parte delle persone non entra in contatto con il proprio opposto, le ascolta soltanto.
Non occupo uno spazio fisico come te e questo è il motivo per cui tu non potrai mai vedermi. Per farti comprendere meglio: io posso vederti, ma tu no… tu puoi solo ascoltarmi.
Devo dirti, però, che potrei essere in grado di cambiare posizione. Ci saranno dei momenti in cui io sarò molto più forte di te e allora sarò io ad agire fisicamente. Per tua informazione: io sono sempre il più forte. Se continuerai per la strada che hai scelto, senza ascoltarmi, prenderò il tuo posto e tu il mio. E’ una vita triste quella dell’alter ego. Devi seguire ogni movimento dell’altro, aiutarlo a decidere, a essere produttivo, a scegliere i giusti affetti e poi il massacro e la morte. Ogni cosa ha il giusto momento e le scelte devono essere perfette.
L’unica ragione della mia esistenza è proteggerti dal diventare un mostro senza coscienza. In altre parole: ti impedirò di diventare me. E’ assurdo? Sì, è assurdo!
Hai una passione per l’amore, ma più volte hai distrutto ogni cosa. Ti piace la distruzione, la carneficina, l’odore e la vista del sangue ti eccitano, ma non lo fai nella maniera giusta. Le vittime si scelgono! E i mostri si ricordano nel tempo solo per il perpetrarsi del crimine. Vuoi la notorietà, come me, ma se non mi ascolti segnerai solo la fine.
Un sacco di opposti tendono a portare rancore per molto tempo e provano un piacere immenso dall’angoscia dell’altro. Non posso dire che io non sono così, perché niente mi avrebbe reso più soddisfatto di sostituirmi a te.
Dovresti sentirti onorato per ciò che ti sto dicendo, Molti opposti non precisano i propri obiettivi, ma la maggior parte delle persone non ha bisogno di essere spinta a fare le cose giuste. Ascoltano semplicemente e agiscono di conseguenza. Loro sono i buoni. Noi siamo diversi e la tua diversità, quando fai le cose giuste, eccita anche me.
Tuttavia sei testardo e continui a sbagliare. Presto si accorgeranno dei tuoi errori e allora sarà la morte di entrambi. Non credo che tu voglia questo, non vuoi essere cacciato da chi ti sta dietro da un po’: l’ispettore Evans. Lui non ha regole e al primo sbaglio ti ucciderà.
Per ora ti ho detto tutto quello che volevo dirti. Rimani in ascolto, se sei fortunato potresti essere in grado di vivere fisicamente la tua vita e continuare perpetrare i tuoi delitti in maniera efferata. In fondo è questo che vuoi. Altrimenti io ti sostituirò.
(tratto da “Alle cinque del mattino” di Rita Angelelli)